Per il Consiglio di Stato è legittima la regolazione di tutte le tipologie di gioco – compresi “Gratta e Vinci” e “Dieci e Lotto”.
Data Pubblicazione:
3 Ottobre 2022
Tempo di Lettura:
3 minutiUltimo Aggiornamento:
27 Aprile 2023 14:54
Per il Consiglio di Stato è legittima la regolazione di tutte le tipologie di gioco – compresi “Gratta e Vinci” e “Dieci e Lotto”.
Data Pubblicazione:
3 Ottobre 2022
Tempo di Lettura:
3 minutiUltimo Aggiornamento:
27 Aprile 2023 14:54
Sono datate oggi 3 ottobre 2022, le sentenze del Consiglio di Stato che annullano le precedenti sentenze del Tar Lombardia riguardanti i limiti orari per le attività di gioco. I provvedimenti riguardano i ricorsi presentati dalla Federazione Italiana Tabaccai contro il “Regolamento per il contrasto al fenomeno del Gioco d'Azzardo Patologico derivante dalle forme di gioco lecito” approvato nel 2018 dall'Assemblea dei sindaci dell’Ambito Territoriale di Treviglio.
La norma prevede limitazioni orarie per tutte le principali attività di gioco d’azzardo lecite, ma in primo grado il Tar aveva annullato quelle riguardanti il 10 e Lotto e il Gratta e Vinci. Tale decisione è stata però ribaltata da Palazzo Spada, che ha accolto l'appello presentato a livello di ambito dall'Azienda Speciale Consortile "Risorsa Sociale Gera d’Adda" – Ente capofila del Piano di Zona. Secondo i giudici, il Tar lombardo è entrato nel merito dell’efficacia e proporzionalità del regolamento «con un ragionamento del tutto esorbitante» rispetto ai ricorsi della Fit, causando il cosiddetto "vizio di ultrapetizione". Più in dettaglio, la valutazione in primo grado ha preso in esame contenuti diversi rispetto a quelli impugnati nei ricorsi degli operatori. «Oltre a pronunciarsi al di là della domanda» scrive il Consiglio di Stato, il Tar «travalica in valutazioni di merito che rappresentano la sfera libera dell’azione amministrativa discrezionale», ed è quindi andato oltre le facoltà concesse ai giudici amministrativi. L'appello dell'Azienda Speciale è dunque stato accolto e «in riforma della sentenza impugnata, deve essere integralmente respinto il ricorso di primo grado». Le sentenze emesse oggi sono quattro in tutto, riguardanti i comuni di Pontirolo, Brignano, Calvenzano e Caravaggio, mentre a breve sono attese sentenze su analoghe tematiche per i restanti comuni dell’Ambito interessati dai ricorsi.
La sentenza odierna è il secondo, importante segnale, da parte della giurisprudenza amministrativa che conferma la facoltà dei Comuni e delle Amministrazioni locali, di regolamentare modalità e forme dell’esercizio del gioco lecito sul proprio territorio. Risalgono infatti a sole poche settimane fa le rivincite del Comune di Arcene, Fara, Pognano, Treviglio, Caravaggio, Spirano, Castel Rozzone sulle ordinanze ordinanza sindacali con la quale erano stati disposti limiti orari (dalle 7.30 alle 9.30, dalle 12.30 alle 14.30, e dalle 23 all'1) alle attività di gioco.
“La sentenza di oggi è motivo di una duplice soddisfazione – dice Fabio Ferla, Presidente dell’Ambito di Treviglio e Sindaco di Calvenzano – come Sindaco interessato, come gli altri colleghi, dalla vicenda, ma soprattutto come presidente dell’Ambito, in quanto anche se i ricorsi hanno riguardato solo alcuni Comuni, la scelta fatta sin da subito è stata quella di fare fronte condiviso e di muoversi in sintonia su questo importante e delicato tema. Questa scelta si è rivelata vincente.”
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